Cattolico, sposato con Maria
Francesca Straticò (come lui avvocato) e
padre di due figli, Ludovica e Francesco
Paolo, Gianluca Gallo nasce a Roma il 22
novembre 1968. Pochi giorni dopo, il ritorno
a Cassano Ionio, città di residenza dei
genitori nella quale vivrà i giorni felici
dell’infanzia e della gioventù, come pure
quelli dell’impegno civile e della lotta
politica che lo porteranno ad essere eletto
sindaco per la prima volta nel 2004 e ad
essere riconfermato nell’incarico a furor di
popolo nel 2009.
Proprio a Cassano compie gli studi,
conseguendo la maturità classica al liceo
“Raffaele Lombardi Satriani”. Quindi, nel
1991, all’età di 23 anni, conclude il suo
percorso universitario, laureandosi in
Giurisprudenza all’Ateneo “Magna Graecia” di
Catanzaro. Due anni dopo, sostiene e supera
brillantemente gli esami per l’abilitazione
alla professione forense. Col progredire
degli studi, cresce e si sviluppa di pari
passo, nel segno della coerenza, l’impegno
politico: sul finire degli anni ’80 è tra
gli animatori del Movimento giovanile
democristiano, in cui ricopre incarichi a
livello locale, provinciale e regionale che
lo porteranno poi, nel 1992, ad entrare nel
Comitato regionale del partito. Anche quando
la Dc scompare dal palcoscenico politico
italiano, non cambia idea né colori,
rimanendo nel solco del cattolicesimo
popolare italiano tra le fila del Cdu prima
e (a seguito del processo di fusione col Ccd)
nell’Udc dopo. Ai nuovi incarichi di partito
si aggiunge, nel 1998, l’elezione nel
consiglio comunale di Cassano, con oltre 300
preferenze che diventano 3.000 quando, nel
2000, scende in campo per le Regionali.
L’ottimo risultato, che gli vale il terzo
posto nella classifica dei più votati del
partito, diventa la base di costruzione di
una nuova classe dirigente proiettata al
governo d’una città in quegli anni preda
d’una dura crisi economica e d’una violenta,
sanguinosa guerra di clan mafiosi. Così, nel
2004, Gallo diviene il candidato sindaco di
uno schieramento che ha il proprio perno
nell’Udc, alleata con due liste di
estrazione civica. Viene eletto al
ballottaggio, e rimane alla guida del Comune
per cinque anni, conquistando il primato di
sindaco più longevo (mai nessuna
amministrazione, dall’entrata in vigore
della legge sull’elezione diretta del
sindaco) e, soprattutto, risollevando l’ente
e la collettività mediante la risoluzione di
problemi antichi e datati quanto gravosi: su
tutti, il dissesto finanziario che
attanagliava la città dal 1992.
L’onestà, l’apertura al dialogo condita da
fermezza e trasparenza nelle scelte, la
buona amministrazione, diventano quasi un
marchio di fabbrica, che gli consentono di
divenire, insieme all’Udc, uno dei punti di
riferimento politici della Sibaritide e del
Pollino. E nel 2008, quando chiamato dal
partito a offrire il proprio contributo
nella corsa al Parlamento accetta con
spirito di servizio la candidatura al nono
posto della lista bloccata, non si sottrae
alla tenzone e nella sua città porta lo
scudocrociato a toccare il 25% dei voti
espressi.
È il segno dell’amore sbocciato tra un
territorio ed il suo sindaco. Che l’anno
dopo, nella primavera del 2009, centra il
più clamoroso e significativo dei risultati:
alle elezioni per il rinnovo del Consiglio
comunale Gianluca Gallo si presenta alla
guida di una coalizione composta dall’Udc e
da due liste civiche ad essa collegate. È il
trionfo: cinque anni di buongoverno gli
valgono il successo. Lui vola oltre il 66%
dei consensi, trascinando il partito al 59%
dei voti.
Nella continuità, la sfida
per il Consiglio regionale. Per segnare il
ritorno di Cassano e della Calabria
citeriore sulla scena politica regionale,
per dare voce a territori spesso dimenticati
e saccheggiati, per aprire una nuova
stagione della politica calabrese, ponendo
l’esperienza del fare al servizio della
Regione.
Eletto con oltre 5.600 voti, è stato
designato Presidente del Comitato regionale
di controllo contabile. Inoltre, è
componente della III e VI Commissione
consiliare regionale. |